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Quanto consuma un condizionatore

Il consumo energetico di un condizionatore dipende da diversi fattori: la classe energetica, la tecnologia, il modo di utilizzo, i tempi, le condizioni climatiche e le caratteristiche dell'abitazione, la potenza (misurata in BTU) e il tipo di condizionatore.
Maggiore è la potenza del condizionatore, maggiore sarà il suo consumo energetico; ad esempio, un condizionatore da 9.000 BTU consuma circa 0,8 kW all'ora, mentre uno da 18.000 BTU consuma circa 1,5 kW all'ora.
Per quanto riguarda le tipologie, ne esistono di diverse:
    •    Condizionatori centralizzati: presenti in molti edifici commerciali o nei grandi condomini, in cui la termoregolazione degli ambienti dipende da un unico sistema che distribuisce aria calda o fredda ai singoli vani. Questi condizionatori sono dotati di unità esterne molto grandi e potenti, che possono consumare dai 5 kW in su, in base a quanto all'ampiezza dell'ambiente.
    •    Condizionatori mono o multi split: molto comuni nelle residenze unifamiliari, in appartamenti indipendenti o in condomini non dotati di un sistema centralizzato.
    •    Condizionatori portatili: possono essere trasportati da una stanza all’altra, con la necessità di portare fuori un tubo di scarico dell’aria calda. Sono spesso di piccole dimensioni e quindi di minore potenza, con un consumo medio variabile.  

I modelli più nuovi di condizionatore sono quelli che consumano meno e fanno parte della classe energetica A+++.

Quanto consuma un condizionatore in un'ora

In un anno i condizionatori consumano 160 KWh: un'ora al giorno costa circa 0,20€, quindi 32€ mensili. Nelle giornate estive si avrà un consumo giornaliero che va dalle 5 alle 8 ore al giorno, che corrispondono a circa 2\8€ al giorno.
Anche in questo caso, il consumo di un climatizzatore dipende dalla potenza dell’unità e dalle modalità di funzionamento: in generale un climatizzatore di potenza media può consumare circa 1 kW/h, ma il consumo effettivo dipende dalle specifiche tecniche del prodotto e dalle condizioni ambientali. Tuttavia, è importante tenere presente che l’uso prolungato del climatizzatore può comportare un aumento del consumo di energia elettrica.

Quanto consuma un condizionatore a freddo

Il consumo di un condizionatore a freddo dipende dalla tipologia di apparecchio installata:
    •    Condizionatore centralizzato: permette di regolare tutte le stanze della casa con un unico sistema a motore e può arrivare ad assorbire anche 3.000-4.000 watt;
    •    Condizionatore da parete per singola stanza: assorbe circa 900 watt per apparecchi di medie dimensioni e 1.400 per dispositivi di grandi dimensioni;
    •    Condizionatore portatile: assorbe circa 500 watt, che possono aumentare fino a 900, a seconda di quanto è grande la stanza in cui si trovano.

Il consumo in wattora può essere distinto nel seguente modo:
    •    Condizionatore da 9.000 BTU: circa 750 wattora, pari a 0.75 kWh;
    •    Condizionatore da 12.000 BTU: circa 1.050 wattora, pari a 1.05 kWh.

Quanto consuma un condizionatore a caldo

I consumi di un condizionatore a caldo, ossia con funzione pompa di calore,  sono molto simili alla soluzione a freddo, poiché il meccanismo di funzionamento è lo stesso. Tuttavia, le funzioni di riscaldamento sono più efficienti di molte altre tecnologie: ad esempio, un climatizzatore a pompa di calore da 1.000 watt è in grado di rilasciare negli ambienti una potenza calorifera equivalente a 3.000 watt. A seconda delle dimensioni dell’apparecchio e dell’ambiente, l’assorbimento di energia varia da 300 a 1.400 watt.

Quanto consuma un condizionatore inverter

Con la tecnologia inverter i modelli di ultima generazione sono in grado di utilizzare l'energia elettrica in modo estremamente efficiente, con un consumo che si aggira tra i 300 e i 500 W. Nelle mezze stagioni risultano anche più efficienti del tradizionale impianto di riscaldamento.

Quanto consuma un condizionatore portatile

Se tenuto acceso costantemente, un condizionatore portatile di potenza media può consumare circa 24 kW al giorno; è importante considerare che l’uso frequente del condizionatore può comportare un aumento del consumo di energia elettrica, con un conseguente aumento del costo della bolletta.

Come risparmiare sui consumi

Ci sono diversi modi per ridurre il consumo energetico del condizionatore:
    •    Usare il condizionatore negli orari meno costosi e impostalo per mantenere la temperatura;
    •    Installare tende sopra le finestre che filtrano la luce diretta del sole dall'alba fino a metà pomeriggio durante i mesi estivi e dal tardo pomeriggio fino al tramonto durante i mesi invernali;
    •    Chiudere le tende e le persiane durante il giorno quando non c'è bisogno di luce o lasciare entrare meno luce possibile;
    •    Installare un termostato smart che impara a risparmiare energia nel tempo, in modo da regolare automaticamente la temperatura in base alle condizioni atmosferiche e alla presenza o assenza di persone in casa;
    •    Installare pannelli solari sul tetto per generare energia o, se in condominio, installare pannelli fotovoltaici a balcone;
    •    Usare i ventilatori a soffitto per far circolare l'aria fresca in tutta la casa;
    •    Usare la modalità ECO, un’impostazione che funziona in modo simile all'aria condizionata centralizzata. Questa modalità utilizza meno capacità del compressore e quindi meno energia rispetto alla modalità normale.

Come scegliere il condizionatore più efficiente dal punto di vista energetico

Per risparmiare energia consigliamo di scegliere un prodotto di classe energetica alta: basti pensare che un climatizzatore A+++ consuma circa il 40% in meno rispetto a un modello A e può far risparmiare, in termini di spesa per l’energia elettrica, circa il 30\40% rispetto ad un modello di classe B.

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