Indice:
1. Come usare correttamente il microonde
2. Cosa non cucinare nel microonde
3. Cosa non mettere nel microonde
4. Perchè il microonde preserva meglio i nutrienti
5. Alimenti che rilasciano sostanze tossiche se riscaldati nel microonde
Come usare correttamente il microonde
Il microonde è uno di quegli elettrodomestici ormai indispensabili nelle case degli italiani. Tuttavia, riscaldare, scongelare e cucinare nel microonde va fatto con prudenza, seguendo le istruzioni riportate sul libretto e alcune semplici regole:
• Utilizzare sempre i giusti contenitori, visto che non tutti i materiali sono indicati per la cottura con onde elettromagnetiche;
• Conoscere il significato delle icone relative alle diverse funzionalità di cui dispone il tuo modello;
• Mantenere l'elettrodomestico sempre nelle condizioni migliori pulendolo con cura, anche con metodi naturali se preferisci evitare l'uso di detergenti chimici.
Cosa non cucinare nel microonde
Ci sono dei cibi che non vanno assolutamente cotti o riscaldati al microonde, per non incorrere nella perdita di proprietà nutritive, intossicazioni o che il cibo esploda:
1. Uova e alimenti con la buccia: mai farsi un uovo sodo al microonde! L’interno dell’uovo, una volta inserito nella camera e azionata la cottura, passa dallo stato liquido a quello gassoso in pochi secondi: il guscio impedisce la fuoriuscita di vapore, causando un esplosione, che potrebbe avvenire anche nel momento in cui lo si tira fuori dell'elettrodomestico, con il risultato che ci si può anche ustionare.
In generale, bisogna prestare attenzione a cibi con la buccia, come pomodori, mele, salsicce, würstel e patate: questi alimenti subiscono lo stesso effetto delle uova, con il vapore intrappolato all’interno; in questo caso però c'è una soluzione, ovvero bucherellare l’alimento prima di introdurlo nel microonde.
2. Pollo: la carne di pollo può essere contaminata da batteri e solo un’adeguata cottura permette di eliminare i potenziali rischi, cosa che il microonde non può garantire.
In questo caso meglio optare per una cottura tradizionale, in padella o al forno, ad alte temperature.
3. Riso avanzato: un problema di sicurezza alimentare arriva anche dal riso, perché le onde del forno non riuscirebbero a sconfiggere degli eventuali batteri presenti già nel riso crudo, sopravvissuti alla prima cottura. Se il riso cotto è rimasto a lungo a temperatura ambiente e quindi trattato con poca attenzione prima di essere riscaldato è possibile che questi batteri producano tossine, con una conseguente intossicazione.
4. Peperoncino fresco: riscaldare dei peperoncini al microonde non è una buona idea per colpa della capsaicina, ovvero la sostanza che ne conferisce la piccantezza: questa, riscaldandosi, potrebbe reagire diventando particolarmente irritante al palato e la buccia del peperoncino intero potrebbe fare resistenza ed esplodere.
5. Pane e pizza: il rischio di riscaldare pane o pizza al microonde è quello di trovarsi di fronte a consistenze gommose e mollicce, che se lasciate nuovamente raffreddare diventano durissime.
6. Acqua per té e tisane: per godersi tutto il gusto di tè e tisane è fondamentale che il calore sia distribuito in modo uniforme nella tazza, cosa che non garantisce il riscaldamento al microonde.
7. Sughi e passati: deve essere capitato anche a te che il sugo messo in microonde schizzasse dappertutto. Salse e passati, infatti, sono liquidi densi che non permettono al vapore di trovare le giuste vie di fuga, accumulandosi all’interno e causando piccole esplosioni. Il nostro consiglio è quello di munirsi di un contenitore con coperchio o usare i comuni pentolini.
8. Uva: se inserisci degli acini d'uva nel microonde e lo attivi, le onde assorbite rimbalzeranno fra i due frutti, creando delle scintille, che potrebbero danneggiare il microonde.
9. Verdure a foglia verde: le verdure a foglia verde, come gli spinaci, le cime di rapa o le bietole, hanno bisogno di umidità per essere cotte. Se introdotte da crude nel microonde potrebbero provocare scintille, oltre a seccarsi e subire alterazioni di gusto.
Cosa non mettere nel microonde
1. Sacchetti di carta: non tutti i materiali sono pensati per il microonde ed è possibile che alcuni contenitori di carta abbiamo ulteriori rivestimenti in plastica. I contenitori in carta rischiano di infiammarsi o di contaminare le pietanze, soprattutto se restano nel microonde a lungo.
2. Contenitori di plastica: potrebbero sciogliersi o rilasciare sostanze nocive nei cibi, perciò è bene controllare sempre che sulla confezione sia indicata la possibilità di utilizzarli nel microonde.
3. Contenitori di metallo e carta stagnola: tutti gli oggetti in metallo, i fogli e le vaschette in alluminio non possono essere usati in microonde, poiché non permetterebbero ai cibi di riscaldarsi, rischierebbero di danneggiare l'elettrodomestico e sviluppare fiamme.
4. Contenitori in polistirolo: questo materiale rischia di sciogliersi o infiammarsi se utilizzato nel microonde.
5. Legno, bambù o vimini: materiali come il legno o il vimini potrebbero facilmente bruciare o rilasciare sostanze nocive nel cibo.
Perché il microonde preserva meglio i nutrienti
Ecco i motivi principali:
• Cottura rapida: i tempi di cottura più brevi riducono l'esposizione dei cibi al calore, limitando la perdita di nutrienti;
• Minore uso d'acqua: utilizzando meno acqua, la cottura al microonde riduce la dispersione delle vitamine idrosolubili nell'acqua di cottura;
• Protezione delle proteine: la denaturazione delle proteine nel microonde è simile a quella di altri metodi di cottura e può rendere le proteine più facili da digerire.
Alimenti che rilasciano sostanze tossiche se riscaldati nel microonde
Gli alimenti che possono diventare tossici o problematici se riscaldati nel microonde sono: le verdure a foglia verde ricche di nitrati (spinaci, sedano e barbabietole), che possono trasformarsi in sostanze cancerogene; patate o riso, a causa del rischio di sviluppo del batterio Clostridium botulinum, se mal conservati; il pollo può risultare dannoso a causa del calore non uniforme, mentre i peperoncini possono rilasciare sostanze irritanti.
Alternative al microonde
Pur essendo importanti le limitazioni di ciò che non può essere messo all'interno del microonde, ci sono molte alternative sicure ed efficaci a disposizione: i contenitori in vetro o ceramica resistenti al calore rappresentano un'opzione eccellente per cuocere e riscaldare gli alimenti. Allo stesso modo, il legno trattato può essere usato in tutta sicurezza, a condizione che sia privo di rivestimenti metallici.
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