Menu Close

Cerca
Torna all'inizio

Cambio di stagione e sbalzi di pressione

Vi è mai capitato di dormire meno o avere la pressione troppo alta o troppo bassa al cambio di stagione? Studi recenti dicono che il cambio di temperatura, umidità e pressione influenzano il nostro corpo. Il cambio di stagione comporta per l'individuo una serie di sintomi: stanchezza, debolezza, insonnia, ansia, irritabilità e malessere generale.

Come curare il malessere dovuto al cambio di stagione?

Per affrontare al meglio il particolare periodo dell'anno del cambio di stagione consigliamo di seguire una dieta equilibrata, avere un abbigliamento consono per far fronte ad ogni sbalzo di temperatura, dormire 8 ore a notte per recuperare le energie, fare passeggiate o stretching casalingo; inoltre è fondamentale tenere sotto controllo la pressione arteriosa, evitare pasti troppo pesanti e gli sforzi, bere molta acqua e assumere sali minerali.

Perché il caldo incide sulla pressione

L’arrivo della stagione estiva incide sul calo di pressione per diversi fattori. In particolare l’aumento delle temperature esterne fa si che nel nostro fisico si attivi una risposta di vasodilatazione: per permettere al calore di disperdersi all’interno del nostro corpo e della nostra pelle i vasi sanguigni si dilatano provocando una diminuzione della pressione del sangue

Visto che tra pressione sanguigna e temperatura esterna c'è una forte correlazione, i cambi di stagione, soprattutto se avvengono in maniera repentina, possono avere forti ripercussioni in questo senso.
Solitamente con l'arrivo del caldo la pressione non aumenta, tuttavia è fondamentale tenere sotto controllo i valori della pressione arteriosa, specialmente per gli anziani e per chi soffre di ipertensione o di altri disturbi del sistema cardiovascolare. Un altro aspetto da prendere in considerazione e non sottovalutare è che, con il clima afoso anche di notte, la qualità del sonno tende a peggiorare, con effetti negativi sulla pressione sanguigna, che può aumentare nelle ore notturne con variazioni anche molto significative.

Di seguito alcuni fattori che possono diminuire la pressione sanguigna:
-    Disidratazione, perdita eccessiva di acqua e sali minerali
-    Alimentazione inadeguata o saltata
-    Assunzione di farmaci, alcuni medicinali come i diuretici, gli antidepressivi o i beta-bloccanti, possono abbassare la pressione arteriosa.
-    Patologie cardiache o vascolari
-    Disturbi endocrini
-    Anemia
-    Stress e affaticamento eccessivo
-    Ipotensione ortostatica, un calo della pressione che si verifica durante i cambi di posizione

Cambio di stagione e pressione alta

L’arrivo della stagione invernale, al contrario dell’estate, può portare un aumento della pressione sanguigna. 
L’abbassamento delle temperature causa una vasocostrizione che porta ad un aumento della pressione: le arterie si ristringono aumentando la pressione interna per riuscire a mantenere una temperatura costante al nostro corpo. È quindi importante prestare attenzione specialmente per chi soffre di ipertensione per evitare crisi ipertensive misurandosi spesso la pressione e facendosi monitorare anche dal proprio medico. 

Con l’arrivo del freddo è necessario prestare attenzione alla pressione ma anche ad alcune azioni quotidiane che possono influenzare negativamente la pressione arteriosa: tendiamo a mangiare di più e specialmente cibi grassi, trascorriamo più tempo a casa e ne dedichiamo meno all’attività fisica, aumenta lo stress legato all’attività lavorativa e molte volte anche il preso corporeo. 
Questi sono alcuni dei sintomi causati dalla pressione alta e che vanno quindi monitorati maggiormente con l’arrivo della stagione autunnale e invernale:
-    Acufeni, caratterizzati da un ronzio nelle orecchie;
-    Disturbi visivi;
-    Mal di testa, specialmente al risveglio;
-    Vertigini;
-    Sanguinamento dal naso

Cosa fare in caso di sbalzi di pressione

Se soffrite di pressione alta consigliamo di adottare alcuni semplici accorgimenti per tenere sotto controllo i valori pressori:
•   rinfrescarsi spesso;
•  evitare l’esposizione diretta e prolungata al sole, soprattutto nelle ore più calde;
 bere spesso (2 litri di acqua al giorno);
• consumare alimenti vegetali ricchi di acqua e potassio;
•  ridurre gli alcolici;
•  mangiare più pesce che carne;
stare con le gambe sollevate.

Per chi, anche adottando questi comportamenti, continua ad avere valori elevati, per abbassare la pressione in modo naturale è consigliabile ridurre il più possibile i cibi salati, confezionati e gli insaccati; preferire cibi freschi e prodotti con farine integrali; fare esercizio fisico moderato e regolare; evitare pasti troppo abbondanti; ridurre al minimo il consumo di caffè, alcool e fumo.
Se si soffre di pressione bassa, ci sono degli alimenti, come il sale, la liquirizia, il caffè e il succo di pompelmo, che se consumati in grandi quantità sono in grado di alzare la pressione sanguigna.

Come misurare la pressione con Apple Watch?

Siamo portati a pensare che l’utilizzo di Apple Watch possa permetterci di misurare la pressione sanguigna, purtroppo però non è esattamente così.
Questi smartwatch hanno molteplici funzioni legate al monitoraggio della salute e dell’attività fisica di chi li indossa come il controllo della frequenza cardiaca, la misurazione dell’ossigeno nel sangue e l’ECG, ma non possono misurare la pressione.
Il modo corretto per la misurazione è quello di “leggere” la pressione dall’arteria che passa nella parte alta del braccio, trattandosi invece di un orologio non è possibile prendere il dato direttamente dal nostro polso.


Esistono però diversi dispositivi esterni come bracciali o misuratori di pressione intelligenti che, se collegati al tuo Apple Watch o al tuo IPhone, possono trasmetterti tutte le informazioni in modo che tu possa sincronizzarle sulle tue app. In questo modo avrai a disposizione tutti i dati della tua attività fisica e della tua salute sempre a portata di mano. 

Quando misurare la pressione?

Il momento migliore per misurare la pressione è tra un pasto e l'altro, mentre è sconsigliato farlo la mattina appena svegli, perché al mattino la pressione risulta generalmente più alta.  È sufficiente provare la pressione due o tre volte alla settimana. La posizione ideale per misurare la pressione è stando seduti comodi su una sedia, tenere il braccio steso su un tavolo di fronte all’altezza del cuore, evitando di parlare e rimanendo rilassati. 
Consigliamo di eseguire la prova due o tre volte a distanza di un paio di minuti, annotando i valori su un foglio.
Altri accorgimenti per ottenere misurazioni più attendibili sono:
    •    evitare di fumare nei 15 minuti precedenti e di consumare alcolici nelle ore precedenti;
    •    effettuare la prova in un ambiente né troppo freddo né troppo caldo;
    •    non utilizzare decongestionanti nasali nelle ore precedenti.

I valori ottimali della pressione

Di solito i valori ritenuti ottimali sono di 115-130 mmHg per la massima (pressione sistolica) e 75-85 per la minima (pressione diastolica). Negli anziani (over 65)i valori medi della pressione arteriosa, per essere considerati accettabili, dovrebbero rientrare fra un minimo di 121 e un massimo di 147 per la massima e da 83 fino a 91 per la minima.
Se avete necessità di tenere sotto controllo i valori, la soluzione ideale sono i misuratori di pressione digitali, semplici da usare e da leggere.

Acquista su Stay On il miglior misuratore di pressione sanguigna al miglior prezzo del web!

Commenti
Lascia un commento Chiudi