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Come pulire e sanificare il condizionatore

Indice:

Per ottenere le performance migliori dal nostro condizionatore di casa è necessario eseguire una corretta e periodica manutenzione, almeno due volte l'anno: in primavera prima di accenderlo e ad ottobre quando viene sostituito dai termosifoni.

Come pulire il condizionatore

Per pulire correttamente il condizionatore la prima cosa da fare, dopo aver staccato la spina, è rimuovere la polvere con l'aspirapolvere: nel giro di qualche minuto il condizionatore sarà completamente libero. Per una pulizia più profonda occorrono un panno in microfibra, uno sgrassatore per rimuovere lo sporco e l'unto e un buon germicida per pulire la parte interna del condizionatore; in alternativa è possibile usare anche prodotti naturali, come l'aceto.

Come pulire il filtro del condizionatore

Una volta pulito l'interno del condizionatore, bisogna passare al filtro, la parte dell'apparecchio che raccoglie maggiormente lo sporco e i batteri. Se il condizionatore è formato da carboni attivi, dobbiamo togliere quelli esauriti e lavare quelli ancora buoni con acqua tiepida.
Se l'apparecchio ha i filtri normali, li dobbiamo smontare, spolverare e lavare. In che modo? Basta immergere il filtro in acqua tiepida e sapone neutro e, una volta tolto lo sporco superficiale, disinfettarlo e sgrassarlo.
Per chi volesse usare prodotti naturali consigliamo l'acqua e l'aceto di vino o bicarbonato, ottimi sgrassatori e disinfettanti. 

Come pulire le bocchette del condizionatore

Per fare un lavoro super fino bisogna dedicare un po' di tempo anche alla pulizia delle bocchette di emissione e della parte esterna: con un panno e prodotti appositi dobbiamo prima pulire le bocchette e, una volta asciutte, inserire il filtro.
Per quanto riguarda la parte esterna, dopo aver staccato la presa della corrente, dobbiamo passare l'aspirapolvere per rimuovere polvere e smog, dopodiché con un panno umido imbevuto di detergenti chimici o naturali pulire e sanificare il condizionatore.

Perché il condizionatore va sanificato?

Il condizionatore va sanificato principalmente per tre motivi:
    •    Assicurare il buon funzionamento dell’impianto ed evitare sprechi energetici;
    •    Purificare l’aria respirata;
    •    Ridurre la concentrazione di polveri, batteri e agenti inquinanti nell’aria.

Dal momento che il 90% della vita di ciascuno di noi è trascorsa all’interno, tra le mura di casa o al lavoro, l’aria interna che respiriamo deve essere il più possibile priva di inquinamento e sostanze dannose per la salute.
Se un impianto di climatizzazione non è adeguatamente pulito, il rischio che si corre è quello di veicolare nell’ambiente polveri sottili, polline, batteri ed altri agenti patogeni, che possono generare malessere, irritazione, allergie e infezioni alle vie respiratorie.

Qual è la corretta procedura di sanificazione del condizionatore?

Il primo step da seguire è l’ispezione tecnica e visiva per valutare lo stato dell’impianto
Solo dopo, se necessario, si può procedere alla sanificazione vera e propria, che va fatta ad impianto spento.
Le fasi da seguire per una corretta sanificazione dei condizionatori sono le seguenti:
    •    Rimozione meccanica e aspirazione dello sporco che si accumula sulle varie componenti dell’impianto;
    •    Detersione dello split con un prodotto apposito che scioglie lo sporco solidificato, aspirazione di tutti i residui e vaporizzazione della macchina;
    •    Pulizia e disinfezione dei filtri interni, della batteria di scambio termico e della vasca di raccolta dell’acqua di condensa;
    •    Disinfezione dell’unità esterna;
    •    Sanificazione dell’unità interna (o split) con agenti chimici o fisici con effetto virucida, comprese le alette e le griglie di ventilazione.

Ogni quanto va sanificato il condizionatore?

La sanificazione andrebbe effettuata almeno due volte all’anno: verso ottobre per evitare che lo sporco si indurisca per il non utilizzo dell’apparecchio e a maggio/giugno prima della sua messa in funzione. Durante l’utilizzo dell'apparecchio nel periodo estivo, potrebbero rendersi necessarie le seguenti operazioni:
    •    Pulizia e sanificazione del motore esterno del climatizzatore e dell’unità interna;
    •    Pulizia dei filtri;
    •    Verifica di un'eventuale perdita di gas refrigerante.

La pulizia e la sanificazione delle unità esterne e interne, nel caso di impianti molto grandi, è un’attività che va eseguita rivolgendosi a tecnici specializzati e certificati.

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